Preistoria

All'inizio del mesozoico la Calabria faceva parte di un vasto Continente chiamato "Tirrenide"[1], che a metà del Terziario sprofondò nel mare, entre l'Italia andava assumendo la sua attuale sistemazione geologica.

Le alte cime riemerse costituivano importanti isole, quali l'Aspromonte, le Serre, la Sicilia, la Sardegna e tante altre. Durante ilPliocene i mari interni, in seguito a prolungate alluvioni, si colmarono di quei sedimenti che formano le attuali pianure.

Nel Quaternario, era delle grandi glaciazioni, circa un milione e mezzo di anni fa, all'opera di riempimento si aggiunse il fenomeno dei terrazzi, un lento processo di sollevamento delle coste marine.

Quando il clima divenne più mite, in quei luoghi ricchi di boschi e di acque apparve una fauna eccezionale (come l'Elephas Antiquus, l'Equus Caballus e vari tipi di rinoceronti), preziosa riserva di carne per l'uomo nelle sue forme primitive.

In Calabria, durante il Paleolitico inferiore, l'Homo erectus è testimoniato a Casella di Maida e a Rosaneto di Tortora,rispettivamente circa 500.000 e 250.000 anni or sono. Detto uomo si nutriva di caccia, di bacche, di frutti e radici; gli utensili che usava erano di legno e di pietra, come dimostrano i ciottoli tagliati su una o su entrambe le facce della prima località e le famose "amigdale" della seconda. Mentre le fasi del Paleolitico inferiore e medio ("era dei Neanderthal") evidenziano un lento progresso tecnico e biologico, quelle del "superiore" rivelano una grande accelerazione. Alla lavorazione dell'osso, 40.000 anni fa, si aggiunse la costruzione di imbarcazioni, alla nutrizione di carne si associò quella della pesca.

I primi insediamenti preistorici[modifica | modifica wikitesto]

La prima testimonianza di presenza umana in Calabria è il famoso bos primigenius della Grotta del Romito di Papasidero, rinvenuto nel 1961 e datato dagli esperti ad oltre 9.000 anni prima di Cristo, di cui oggi si conserva una riproduzione al Museo Nazionale di Reggio Calabria. In varie località calabresi sono stati rinvenuti segni di presenza umana in età paleolitica e mesolitica: a Casella di Maida (CZ), a Tortora, a Praia a Mare, a Scalea, a San Nicola Arcella, a Sant'Eufemia, a Briatico, sul Monte Poro, a Rosarno, ad Archi di Reggio Calabria. All'età neolitica risalgono invece gli insediamenti di Favella della Corte, Cassano all'IonioAmendolara,CuringaGirifalco e Acri. Inoltre due importanti necropoli neolitiche sono state rinvenute a Torre Galli e Torre Mordillo.

Informazioni aggiuntive