Centro documentazione fascismo, polemica

 

Mezzetti rassicura: non sarà mai un 'museo' nostalgico

 

(ANSA) - BOLOGNA, 16 FEB - Il centro di documentazione sul fascismo che dovrebbe nascere nella ex Casa del fascio di Predappio torna a far discutere, dopo che il sindaco Giorgio Frassineti (Pd) ha annunciato di essere alla ricerca di fondi.
    La notizia ha suscitato la forte contrarietà da Sel e Rifondazione che hanno contestato l'idea di costituire un museo.
    Il Comune, da qualche mese, è entrato in possesso dell'immobile, che si trova nel centro del paese natale di Benito Mussolini, ma che da anni versa in un grave stato di abbandono.
    Per chiarire l'equivoco è intervenuto l'assessore regionale alla cultura dell'Emilia-Romagna Massimo Mezzetti. "Parlare di museo del fascismo - ha detto - crea un equivoco, se lo chiami museo del fascismo nasce male, perché in questo caso il nome è sostanza. Dobbiamo evitare che sia una raccolta di cimeli o una cosa nostalgica e che diventi invece un serio centro di documentazione. Io so che il sindaco la pensa come me, ma spesso semplifica un po' troppo la sua idea e genera equivoci".

 

 

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