Come sarà l'estate 2016?

Lago Cecita destinato a sparire?

Le drammatiche foto del lago

 

Non è ancora finito l'inverno, forse non è mai iniziato seriamente e già si parla della prossima estate.

Tranquilli: l'anticiclone africano fallisce difficilmente e siccome ci porteremo ancora addosso l'eredità del Nino può darsi che l'inizio della stagione fili via anche bello caldo e con ben pochi temporali. E ci goderemo un mare caldo e una estate calda e afosa ideale per una abbronzatura da favola. E già da giugno al sud si potranno sperare facilmente i 40 gradi


Tutto fa capo alle attuali anomalie delle temperature dell'oceano Atlantico dove attualmente ritroviamo acque più fresche del normale. L'anomalia tende a inibire il monsone occidentale africano il quale, a sua volta, tende a limitare la fisiologica risalita verso nord dell'alta pressione nord-africana verso il Mediterraneo centro-occidentale. 

La circolazione generale tende inoltre ad alternare fasi moderatamente calde di matrice subtropicale a periodi più freschi dovuti all'intervento delle masse d'aria atlantiche. Se non ci fosse stato il Nino, previsto in indebolimento nel corso dell'inverno ma ancora determinante almeno sino a tutto giugno, fino alla prima metà di luglio potrebbero prevalere situazioni di caldo intenso, seguite poi proprio da repentini passaggi temporaleschi di origine atlantica. 

Pur non potendoci sbilanciare su una previsione dettagliata, possiamo stilare una proiezione di massima che inquadri la linea di tendenza più probabile per questa estate 2016. 
GIUGNO: probabilmente più caldo ed assolato della norma con pochi momenti temporaleschi e temperature sopra la media anche di 1.5°C.

LUGLIO: complessivamente in linea con le temperature medie stagionali, probabilmente senza la presenza di ingombranti e forti anticicloni subtropicali ad apportare ondate di caldo particolarmente pronunciate e prolungate. 

Ciò significa nelle grandi città temperature massime mediamente intorno a 29-31°C al nord, 30-33°C al centro e 30-40°C al sud: si tratta di valori normali. Probabilmente l'umidità sarà però lievemente superiore alla norma e potrà infastidire soprattutto nella notte. L'instabilità tuttavia non si farà mancare la sua fetta di protagonismo. Al nord e al centro, in particolare, luglio potrebbe essere un mese più temporalesco del normale, specie in area alpina e appenninica e soprattutto su Trentino, Friuli e Umbria. Si tratterà per lo più di acquazzoni o temporali, generalmente pomeridiani innescati al nord dal passaggio oltralpe di perturbazioni atlantiche che ci sfioreranno. 

AGOSTO: nella sua prima parte potrebbe seguire le impronte di luglio, seppur in un contesto più tipicamente soleggiato e moderatamente caldo. Nella seconda metà di agosto il caldo potrebbe battere in ritirata sotto l'incalzare di qualche temporale anche violento, specie a partire dal 25 e su settentrione e alto e medio versante Adriatico. In sintesi, chi si aspettava fin dall'inizio un nuovo caldissimo 2003 alla fine dovrà ricredersi: l'estate partirà forte ma spegnerà gradualmente le sue velleità.

  
Temperature elevate - Temperature più elevate rispetto alla media stagionale sono state registrate in molte parti d’Europa e negli Stati Uniti. Il giorno di Natale in Francia la colonnina di mercurio ha toccato il livello più alto mai registrato, appena inferiore a quella del 1997. Il clima mite ha costretto gli agricoltori a raccogliere prematuramente ortaggi come insalata, fragole e asparagi e la disperazione provocata dalla mancanza di neve ha spinto una stazione scistica a trasportare 100 tonnellate di neve in elicottero.

Estate 2016 sarà caldissima per El Nino 2015 strong? Da quanto sopra non è possibile giungere ad una conclusione se l'estate 2016 sarà necessariamente rovente a causa di un forte El Nino, sebbene gran parte delle estati anni 2000 sono sopra media termica anche per altre cause. Per capire come sarà l'estate 2016 bisognerà 'pesare' tutta un'altra serie di variabili che si matureranno nel corso della prossima primavera.

LagocecitaDelle scarse precipitazioni che stanno caratterizzando il periodo invernale, risente anche il Lago Cecita in Sila, uno dei principali invasi idrici artificiali del Cosentino. In questo momento l’invaso si trova in un periodo di bassa idraulicità e segna 1135 metri sul livello del mare. Rispetto allo stesso periodo del 2014, quando la quota era pari a 1137, ci sono due metri in meno. Il mese di dicembre in Calabria, tra l’altro, secondo un’analisi di Confagricoltura Cosenza, è stato il più secco dal 1800, con deficit di precipitazioni pari al 90%, e il più caldo degli ultimi duecento anni.

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